28/11/2015 Osservatorio Griffith e Monte Hollywood

Festeggiato il Giorno del Ringraziamento e superato il Black Friday girando i vari negozi della città secondo la tradizione americana, sfruttando la disponibilità di un’automobile noleggiata per l’occasione, abbiamo deciso di trascorrere un sabato all’aria aperta per visitare l’Osservatorio Griffith e raggiungere a piedi il Monte Hollywood.

In una giornata dal clima decisamente primaverile che per nulla mi ricordava i precedenti novembre passati nella fredda ed umida Verona d’autunno, percorrendo una strada a tornanti immersa nei canyon del Parco Griffith, siamo giunti a poche miglia dall’omonimo Osservatorio.

Nonostante davanti all’Osservatorio sia situato un ampio parcheggio completamente gratuito, la notevole affluenza di turisti locali in occasione della festività appena trascorsa ci ha impedito di usufruire di tale servizio. Abbiamo quindi optato per un posteggio lungo una delle strade che portano all’Osservatorio e camminato fino ad esso.

L’accesso al parco, all’edificio ed ai telescopi è libero. Solamente per la visita del Planetario Samuel Oschin e per assistere agli spettacoli ad esso connessi è richiesto il pagamento di un biglietto d’ingresso.

Dall’esterno dell’Osservatorio si può godere di una fantastica vista panoramica su Los Angeles, da Downtown con i suoi grattacieli, fino all’Oceano Pacifico, e di una visione da lontano della scritta Hollywood. Se volete godere del paesaggio che vi circonda a 360°, integrando la vostra visuale con una veduta sulle città adiacenti a Los Angeles, proseguite la vostra escursione fino a raggiungere la cima del Monte Hollywood.

A partire dall’area di sosta, seguite le direzioni per imboccare il “Mt Hollywood Hiking Trail” e superate la “Berlin Forest”, una piccolo boschetto di pini donati dalla gemellata Berlino in segno di amicizia tra le due città. Mediante un percorso sterrato di poche miglia e alla portata di tutti che, con una leggera pendenza, attraversa il parco Griffith, arriverete infine sulla cima. Lì potete consumare un breve spuntino nell’area pic-nic messa a disposizione e scattare qualche fotografia, come abbiamo fatto io e mio marito.

Per ritornare all’Osservatorio potete scendere per lo stesso cammino percorso all’andata oppure, se avete uno spirito avventuroso e la pendenza non vi fa paura, scegliere uno tra i percorsi scorciatoia secondari.

Grazie alla splendida giornata ho potuto godere dell’eccezionale veduta sulla immensa estensione della città di Los Angeles e sono rimasta particolarmente colpita da quanto le strade siano lunghe e dritte. L’orizzonte mi è sembrato così vicino perché sono riuscita a vedere l’Oceano Pacifico anche se in verità è a più di circa 20 chilometri di distanza.

Non avrei mai immaginato che così vicino al contesto urbano esistesse un luogo quasi incontaminato; decisamente una piacevole sorpresa.

N.B. Per affrontare uno dei tanti percorsi secondari fruibili vi consiglio di indossare calzature adatte all’escursionismo. Lungo i pendii il terreno risulta piuttosto scivoloso e la discesa è spesso ostacolata da rocce.

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