6) SISTEMAZIONE PRIMA NOTTE DI SOGGIORNO: l’Ufficio statunitense delle Dogane e della Protezione delle Frontiere richiede alle compagnie di trasporto di fornire loro informazioni in anticipo su tutti i passeggeri provenienti da, diretti a o in transito per gli Stati Uniti (Informazioni Anticipate sui Passeggeri, API). Per tale motivazione il vostro vettore di viaggio vi richiederà di compilare dei moduli con informazioni quali ad esempio i vostri dati anagrafici, quelli relativi al passaporto, al vostro itinerario (ad esempio se viaggiate in aereo, l’aeroporto di partenza e di arrivo o se vi state recando in America solo per transito) e l’indirizzo completo della sistemazione della prima notte di soggiorno negli USA da esibire al check-in.
Provvedete quindi a trovarvi un alloggio almeno per la prima notte, se non pensate di stare da un vostro familiare oppure conoscente residente negli Stati Uniti, non solo per comunicarlo alla vostra compagnia di trasporto ma anche per citarlo in fase di colloquio con un funzionario dell’immigrazione al vostro arrivo. Fornire informazioni incomplete oppure inesatte sulla vostra sistemazione potrebbe insospettire l’incaricato dell’immigrazione circa la natura della vostra permanenza nel Paese e comprometterne l’ingresso.
7) PRENOTAZIONE/GESTIONE DEL VOLO: le compagnie aeree aderiscono al programma governativo degli Stati Uniti promosso dall’Ente per la Sicurezza dei Trasporti (Transportation Security Administration, TSA), Secure Flight.
Durante la prenotazione oppure gestione del vostro volo dovrete indicare, oltre alle informazioni sopra descritte, anche il vostro nome completo (scritto esattamente come riportato sul passaporto), il sesso, la vostra data di nascita ed il Redress Number ricevuto dalle autorità statunitensi.
La prima volta che ho incontrato questo termine ho provato a cercarne la corrispondente traduzione in italiano, senza però avere alcun risultato. Poi, digitandolo sui motori di ricerca ne ho scoperto il vero significato. Penso che solo chi ne sia realmente in possesso sia in grado di completare all’istante il form con i dati richiesti. In tutti gli altri casi, se come me prima della prenotazione del volo non avevate mai sentito parlare di Redress Number, lasciate il campo vuoto.
Il Redress Number è un codice composto da 7 cifre consegnato ai passeggeri risultati idonei al viaggio in precedenti imbarchi su voli da e per gli Stati Uniti, dopo ulteriori accertamenti eseguiti dalla TSA a causa di omonimia con altri nominativi presenti nelle loro watchlist. Tale numero eviterà ai viaggiatori di incorrere nella stessa situazione durante futuri spostamenti a partire da oppure verso gli USA.
Il dissenso da parte di un passeggero a fornire tali dati alla compagnia scelta per il suo trasferimento, comporterebbe conseguentemente l’impossibilità per lo stesso di viaggiare da/per e all’interno degli Stati Uniti d’America oppure di sorvolare lo spazio aereo americano per raggiungere altri Paesi.
Prosegue dal punto 8) nella quarta parte…